LE TOMBE DEGLI SCALIGERI

   

VERONA E LE ARCHE SCALIGERE

Uno dei monumenti più caratteristici di Verona, pregio dell’architettura e della scultura gotica, sono le Arche Scaligere, che si ergono imponenti lungo la via di S. Maria Antica. E’ una sorta di piccolo cimitero privato nel quale trovano posto, in mezzo agli stemmi della Scala, ormai simbolo della città, le sepolture della discendenza scaligera: all’interno del recinto in ferro battuto, vi sono le tombe di Mastino II e di Cansignorio, mentre su una fiancata della chiesa di S. Maria Antica sovrasta la tomba di Cangrande I.

Verona, Arche Scaligere
Verona, Arca di Cangrande  

Arca di Cangrande

Grande condottiero e conquistatore di Vicenza, Treviso e Padova, Cangrande I della Scala è conosciuto anche per essere stato un grande mecenate. La sua corte, famosa in tutta Europa, fu il punto d'incontro degli artisti provenienti da ogni luogo. Morì nel 1329 e le sue spoglie furono deposte nella struttura sepolcrale che vediamo oggi, adorna di sculture che celebrano i suoi trionfi e sormontata da un baldacchino a piramide con sopra la statua dello stesso Cangrande a cavallo, copia dell'originale custodita in Castelvecchio.
Verona - Arca di Mastino II, particolare

Arca di Mastino II

Costruita tra il 1340 e il 1350, la tomba si regge su quattro colonne con il sarcofago scolpito a rilievo che reca l'effigie del defunto ed è affiancato da quattro angeli.

A completamento dell'opera, troviamo ancora una volta il baldacchino a piramide perfettamente inciso con statue e raffigurazioni a tema religioso. In alto, la statua di Mastino II a cavallo, quasi a voler sottolineare il distacco del defunto dalla vita terrena.

Verona - Arca di Mastino II, particolare
Verona - Arca di Cansignorio

Arca di Cansignorio

Delle tre tombe è la più ricca e fastosa, grazie alle sue immense e ben rifinite decorazioni marmoree. Presenta grosso modo la stessa struttura architettonica delle altre due, solo con unulteriore gioco di trafori. La statua dedicata a Cansignorio, condottiero freddo e spietato,
è opera dello scultore lombardo Bonino da Campione, autore tra l'altro del monumento
a Bernabò Visconti, signore di Milano e genero di Mastino.

Verona - Arca di Cansignorio
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